Un passo concreto per affrontare le conseguenze del conflitto in Ucraina, l’ospedale di Yasinia rappresenta il risultato di un impegno durato anni da parte dei volontari italiani, guidati dalla Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”. Inaugurato nella regione della Transcarpazia, l’ospedale sarà dedicato ad accogliere e curare i feriti provenienti da aree devastate come Lugansk e Donbas, oltre a supportare chi fugge dalla guerra. La data scelta per l’apertura, il 14 febbraio, celebra non solo San Valentino, ma simboleggia anche un profondo gesto d’amore e solidarietà per una popolazione colpita duramente dalla guerra.
Come sottolineato dal presidente della Fondazione, Fabrizio Pacifici, la costruzione dell’ospedale è frutto di uno sforzo collettivo reso possibile grazie alla tenacia e alla volontà dei volontari italiani. Negli ultimi tre anni, infatti, l’organizzazione ha fornito aiuti umanitari essenziali come cibo, medicinali, generatori di corrente e apparecchiature mediche alla popolazione ucraina. Tali missioni hanno rappresentato la base per intraprendere un progetto di più ampio respiro, culminato nella ristrutturazione di questa struttura sanitaria.
Un progetto di solidarietà internazionale
Il completamento dell’ospedale di Yasinia è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Missione Calcutta e Focsiv, supportati dal finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, un organo del Ministero degli Esteri italiano. Pacifici ha sottolineato come l’inaugurazione rappresenti un ulteriore esempio di quella che definisce una “solidarietà concreta”. La fondazione, infatti, si distingue per il suo lavoro ininterrotto dal 1992, fornendo aiuti alle popolazioni in difficoltà in tutto il mondo.
La scelta del 14 febbraio non è casuale. San Valentino, patrono della città di Terni, dove la fondazione ha avuto origine, rappresenta un simbolo dell’amore universale. Questa data speciale testimonia la volontà della Fondazione di unire un messaggio di pace e amore con un gesto di grande valore umanitario.
L’ospedale di Yasinia offrirà un servizio essenziale per una regione ancora fortemente segnata dalle devastazioni della guerra, confermando che la solidarietà e il supporto internazionale possono fare la differenza anche nelle situazioni più difficili.