Ast, Calenda: “Disaccoppiare prezzo del gas da quello dell’elettricità, il Governo intervenga”

AST, il costo dell’energia frena la produzione. Calenda interroga Urso: servono riforme per disaccoppiare rinnovabili e gas e fermare le speculazioni.

La vertenza AST e il nodo energia tornano al centro del dibattito politico, con l’interrogazione presentata dal senatore Carlo Calenda al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. La richiesta è chiara: servono interventi immediati e strutturali per abbattere i costi dell’energia e garantire il futuro produttivo dell’acciaieria di Terni.

Il segretario provinciale di Azione, Michele Pennoni, ha ribadito che “non possiamo più permetterci ulteriori ritardi”, sottolineando l’importanza di passare dalle parole ai fatti per tutelare il tessuto industriale locale, salvaguardare i livelli occupazionali e attrarre nuovi investimenti. La questione energetica, secondo Pennoni, si trascina da troppo tempo e l’attuale contesto internazionale rende ancora più urgente una soluzione concreta.

Uno dei problemi principali riguarda il costo dell’energia per Arvedi-Ast, che nei primi sei mesi del 2024 ha pagato in media 97 euro per megawattora, un valore nettamente superiore ai 21 euro della Francia, ai 32 euro della Germania, ai 35 euro della Finlandia e ai 62 euro della Spagna. “Questi costi hanno costretto l’acciaieria a fermare più volte i forni elettrici, compromettendo la produzione e gli investimenti futuri”, ha evidenziato Calenda nel suo intervento.

L’interrogazione ripercorre gli ultimi sviluppi della vicenda, a partire dal 30 dicembre 2023, quando il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva annunciato la conclusione di un tavolo di confronto per definire un accordo di programma. Tuttavia, lo scorso 8 febbraio, l’amministratore delegato di Arvedi-Ast, Dimitri Menecali, ha dichiarato che l’azienda non avrebbe firmato alcun accordo senza una soluzione chiara e duratura sul costo dell’energia, per evitare di compromettere la competitività e il futuro occupazionale dell’impianto.

Il senatore Calenda ha quindi rilanciato una proposta per affrontare il problema alla radice, chiedendo di “disaccoppiare il prezzo dell’energia rinnovabile da quello del gas e di arginare le dinamiche speculative della borsa elettrica”. Un’iniziativa già sottoposta al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ma che finora non ha portato a misure concrete.

Per fare luce sulla questione, Calenda ha chiesto al ministro Urso di chiarire “quali siano le proposte del Governo e quando verranno adottate le riforme normative necessarie per contrastare le speculazioni del mercato energetico”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Se la predono con l'assessora Bordoni: "Dice che Terni è viva, ma in che città...
Bruschini Forza Italia Narni
Il consigliere azzurro difende Proietti Grilli e attacca la giunta Lucarelli: “Maggioranza autoreferenziale, il dissenso...
Botte e risposte tra nuovi alberi e scorie in viale Centurini e la Festa alla...

Altre notizie