Meno tasse, più misure di incentivo. Confindustria Umbria chiede alla Regione nuove politiche future, per cominciare a favorire gli investimenti su tutto il territorio regionale. Vincenzo Briziarelli, presidente regionale dell’associazione degli industriali, commenta la manovra finanziaria dell’amministrazione regionale sottolineando alcuni miglioramenti rispetto alla stesura iniziale, ma fa sapere che questo non basta. Le tasse devono essere eque e non minare alla sostenibilità delle imprese. Accanto a queste, bisogna incentivare anche nove misure.
UN SISTEMA A RISCHIO. Briziarelli precisa di considerare come “transitorie” le misure fiscali adottate dalla Regione dell’Umbria, con l’auspicio che si torni quanto prima a un sistema di aliquote che sappia rilanciare gli investimenti e dare slancio all’economia umbra. No a pressione fiscale alta sui redditi medio alti e sulle imprese, con il rischio che la crescita economica venga ostacolata e non avvantaggiata. “Tassare chi investe e crea occupazione – ha detto Briziarelli – frena l’intero sistema economico“. Si chiede un “cambio di rotta futuro“, con misure capaci di incentivare e attrarre nuovi investimenti.