Piastra Logistica, Melasecche spinge sul gas: “A che punto siamo?”

Una delle infrastrutture più strategiche per l’Umbria meridionale rischia di diventare l’ennesima incompiuta. È il timore espresso dal capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere chiarimenti sul completamento e la messa in funzione della Piastra logistica di Terni-Narni, progetto considerato cruciale per lo sviluppo industriale e il rilancio economico dell’intera area.

Melasecche ripercorre le tappe del progetto, ricordando che per anni la struttura è rimasta ferma, vittima – secondo lui – dell’inerzia delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. “Una cattedrale nel deserto”, la definisce, denunciando l’assenza di un collegamento ferroviario, elemento fondamentale per garantire la piena funzionalità logistica dell’opera.

Dal 2019, con il cambio di governo regionale, qualcosa si è mosso. Melasecche rivendica i risultati raggiunti durante la sua gestione all’assessorato alle Infrastrutture e Trasporti: l’approvazione del progetto definitivo per lo scalo merci di Maratta, il via libera degli enti competenti, e la firma della convenzione con Rete Ferroviaria Italiana il 31 maggio 2022, per collegare la piattaforma alla linea Orte-Falconara. L’investimento totale per l’allaccio ferroviario ammonta a 12,5 milioni di euro, di cui 9,5 coperti dalla Regione e 3 milioni da RFI.

Il progetto ha ottenuto anche un riconoscimento strategico a livello nazionale, venendo inserito sia nel Sistema Logistico Nazionale, sia nella Rete transeuropea dei trasporti TEN-T. Un passaggio che, secondo Melasecche, “è stato decisivo per accedere ai fondi europei e attirare capitali privati”.

Tuttavia, oggi il futuro dell’opera appare nuovamente incerto. “Chiedo alla Giunta di riferire sullo stato del cantiere e di chiarire quando sarà bandita la gara per l’affidamento della gestione”, afferma il capogruppo, che si dice preoccupato dalla mancanza di una guida amministrativa forte dopo la non riconferma del direttore regionale allo sviluppo economico, figura chiave nel coordinamento del progetto.

La posta in gioco è alta. Melasecche sottolinea come la piena operatività della Piastra logistica sia fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per le grandi aziende come le acciaierie di Terni, che necessitano di vie di trasporto efficienti per movimentare prodotti pesanti verso i porti di Civitavecchia e Ancona. “Serve completare l’allaccio ferroviario, rafforzare i collegamenti viari e consolidare i viadotti lungo l’asse Terni-Orte-Civitavecchia”, ha dichiarato, chiedendo un’azione più decisa anche da parte di Anas.

Infine, un monito alla nuova amministrazione: “Non si può vanificare il lavoro svolto finora. La Piastra logistica non può essere abbandonata o messa in discussione per logiche politiche. L’Umbria meridionale ha bisogno di infrastrutture vere, collegate al sistema produttivo e capaci di inserirsi nelle reti globali. Abbiamo gettato basi solide: ora tocca a chi governa dare continuità, senza perdere tempo prezioso”.

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