Dopo lo stanziamento di 9,3 milioni di euro dalla giunta regionale in favore delle aree interne sud ovest dell’Orvietano, il primo commento di soddisfazione arriva da una sigla sindacale, la Cisl. Nota a firma di Riccardo Marcelli, segretario regionale del sindacato stesso. “La Regione dell’Umbria – afferma – ha accolto finalmente le sollecitazioni della Cisl Umbria e gli oltre nove milioni stanziati per l’area interna dell’Orvietano, area interna che riguarda venti comuni, vanno nella direzione che da tempo abbiamo auspicato per evitare l’ulteriore spopolamento del comprensorio, consentendo alle persone residenti di vivere meglio“.
NUOVA PROPOSTA. Ora, però, la Cisl rilancia e chiede di più. Il sindacato si dice pronto ad accettare la sfida della rigenerazione su quei territori, ma rilancia anche con un’altra proposta, descritta sempre da Marcelli: “Per rafforzare i servizi socio sanitari, l’inclusione lavorativa, l’istruzione e la formazione; serve il coinvolgimento propositivo del sindacato, attraverso la contrattazione sociale. Un sindacato pronto a mettersi in discussione, anche attraverso un nuovo modello di contrattazione sociale, a discutere ma altrettanto determinato ad aprire ragionamenti innovativi per quanto riguarda la digitalizzazione coinvolgendo davvero tutte le amministrazioni comunali anche attraverso progetti condivisi utili a migliorare la qualità della vita“.