La rassegna estiva dell’Hermans Festival 2025, organizzata da Accademia Hermans, prosegue con cinque appuntamenti musicali tra il 21 agosto e il 6 settembre, pensati per avvicinare sempre più persone alla musica antica, in scenari dal fascino intramontabile. L’iniziativa si inserisce nel venticinquennale della fondazione dell’ensemble, che da oltre due decenni anima i borghi della Valnerina con concerti ad ingresso gratuito, capaci di coniugare bellezza architettonica, patrimonio musicale e accessibilità culturale.
I concerti, tutti con inizio alle ore 21, saranno a ingresso libero fino ad esaurimento posti, e porteranno la musica colta in spazi carichi di storia e suggestione, coinvolgendo anche artisti e ensemble di caratura internazionale, ormai da anni affascinati dall’unicità del festival umbro.
Il primo appuntamento, previsto per il 21 agosto, si terrà nella splendida cornice dell’Abbazia di San Pietro in Valle. A esibirsi sarà l’ensemble di casa, Accademia Hermans, in un omaggio a Johann Sebastian Bach, figura centrale del repertorio barocco. Un concerto che inaugura idealmente la seconda parte del festival, dopo i sedici eventi già realizzati tra inverno e primavera, tra cui anche i concerti d’organo nelle chiese di Collescipoli.
Il 23 agosto, il festival si sposterà al Castello di Arrone, sotto la Torre civica, per un viaggio nella musica operistica del primo Ottocento, proposta in trascrizioni per flauto e chitarra, secondo l’uso domestico dell’epoca. Questo tipo di arrangiamento consente di apprezzare celebri melodie in una veste intima e raffinata, perfettamente in linea con lo spirito dell’Hermans Festival.
Domenica 24 agosto, sarà il borgo di Montefranco ad accogliere il pubblico nella sua piazzetta interna, con un concerto interamente dedicato ai flauti dolci, protagonisti di un repertorio virtuosistico che metterà in luce le straordinarie possibilità espressive dello strumento.
Il penultimo appuntamento, previsto per fine agosto, si terrà nella chiesa di Sant’Antonio a Torreorsina. Il programma proporrà musiche del Seicento per organo e trombone, accostamento raro ma di grande impatto, capace di restituire l’atmosfera sacra e solenne delle corti europee del tempo.
A chiudere il ciclo di concerti sarà, il 6 settembre, l’evento ospitato presso l’Antico Convento di San Francesco di Arrone. Il tema del concerto sarà “l’amoroso focho”, leitmotiv della musica barocca ispirata ai sentimenti d’amore, in un alternarsi di dolcezza, pathos e tormento. Un epilogo emotivamente intenso, che celebra il barocco nella sua dimensione più teatrale e passionale.
Hermans Festival rappresenta da oltre vent’anni un punto di riferimento per la promozione della musica antica, offrendo esperienze immersive in cui il suono dialoga con l’architettura e il paesaggio. Il pubblico, da sempre numeroso e partecipe, conferma la validità di un progetto culturale che punta sulla qualità artistica, la valorizzazione del territorio e l’inclusione culturale.