Dagli eventi culturali in città alla gestione del verde pubblico con taglio degli alberi. Il Ferragosto di Terni ha portato in questo 2025 le polemiche tra l’opposizione e la maggioranza, al Comune di Terni. Botta e risposta continui tra i gruppo delle minoranze e i rappresentanti della giunta di Stefano Bandecchi che replicano. Ma si tratta di repliche alle quali fanno poi seguito dei rilanci. E la polemica non si ferma. Alla vigilia della festività dell’Assunta, prime scintille sugli eventi culturali in città. Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle avevano sollevato il problema del Baravai chiuso alla Passeggiata dall’8 al 25 agosto, di serate scarne e senza attrattive e di eventi che latitano. Polemiche alle quali ha fatto seguito la replica di Micaela Bordoni, assessore alla cultura, che ha smentito le tesi dell’opposizione sulla carenza di aventi e ha criticato la precedente giunta di centro destra sulla gestione del bando per l’affidamento degli spazi culturali.
PINETA E SCORIE. Ora, tocca al verde pubblico, per l’esattezza gli alberi abbattuti. Intanto, via Centurini e la pineta. Forza Italia, attraverso il segretario comunale Antonio De Angelis, ha preso posizione affermando di non avere chiaro se c’è un piano per piantumare nuovi alberi, dopo l’intervento che ha portato ad abbattere più di 90 pini. Dubbi sollevati che hanno trovato delle risposte da parte di palazzo Spada. Il vicesindaco Riccardo Corridore, con un intervento postato anche dall’assessore Marco Iapadre via social, accusa gli azzurri di usare metodi approssimativi. “E’ stato illustrato più volte – spiega – che gli agronomi hanno ritenuto tecnicamente non possibile una ripiantumazione in quell’area e che, nella proporzione di due nuove piantumazioni ogni albero abbattuto, il Comune ha provveduto ad intervenire in altre aree della città, tra le quali, ad esempio, l’area a verde tra via Piermatti e via Donatori di sangue, a Borgo Bovio“. Per Corridore, Forza Italia “ignora che grazie anche all’opera dell’attuale amministrazione in tema di verde urbano, Terni sta scalando le classifiche di autorevoli indagini nazionali ed internazionali“. Con una punta polemica: “Voi continuate pure a sollevare polveroni mediatici conditi dall’immancabile dose di qualunquismo. Noi continuiamo a lavorare per il futuro della città, come i fatti dimostrano chiaramente“. L’assessore Giovanni Maggi, intervenendo proprio su post social di Iapadre, aggiunge un altro aspetto legato al parco di viale Centurini: “E’ completamente inquinato dalle scorie presenti nel sottosuolo, come al parco Rosselli“. Ma De Angelis rilancia ancora, concentrandosi proprio sulla vicenda delle scorie: “Cosa dicono esattamente le relazioni dei tecnici relativamente alla presenza delle scorie inquinanti nel sottosuolo? E’ stato attivato un procedimento di bonifica ai sensi del testo unico dell’ambiente? Ci sono analisi chimiche che, vista la presenza di scorie, abbiano attestato la contaminazione di suolo e acque? Per quale motivo, se a detta degli amministratori, il terreno è così pericoloso da non poter essere destinato a nessuna attività, continua ad essere accessibile al pubblico? E ancora, sulla asserita ripiantumazione in altra sede degli oltre 90 alberi abbattuti: quanti esattamente ne sono stati ripiantumati e dove?“.
LA PASSEGGIATA E LA FESTA. Da un taglio all’altro, quello degli alberi nel parco della Passeggiata. Un’ordinanza ha disposto l’abbattimento di 18 piante considerate pericolanti. Su questo argomento, dall’opposizione tuona il Movimento 5 Stelle, parlando di “politica della motosega” e accusando l’amministarzione Bandecchi di agire anche in barba ai pareri della Soprintendenza. “Non è la prima volta – scrive il Movimento – che il Sindaco ignora la Soprintendenza e le procedure ordinarie di tutela imposte dalla legge. Anche in questa occasione, invece di acquisire il necessario nulla osta, si è limitato a comunicare l’atto, privando l’organo di controllo del potere di valutare preventivamente l’intervento e riducendo la tutela del bene pubblico a una mera formalità. Un comportamento in linea con quanto avvenuto di recente in Piazza Ridolfi, dove i lavori sono stati avviati senza il dovuto confronto con la Soprintendenza“. Si fa anche riferimento alla perizia dell’Agenzia regionale della forestazione che ha segnalato le criticità a gennaio 2025: “Per sette mesi non è stata adottata alcuna misura immediata, e poi, all’improvviso, il 14 agosto, l’amministrazione ha scelto di agire in urgenza. È legittimo chiedersi se la priorità fosse davvero la sicurezza dei cittadini o piuttosto il ripulire l’area per garantire lo svolgimento della festa di Alternativa Popolare, in programma proprio alla Passeggiata a metà settembre“. M5S chiede l’immediata sospensione del provvedimento di abbattimento, in quanto quest’ultimo deve essere “l’ultima opzione, da adottare solo quando non esistono alternative per la salvaguardia del patrimonio arboreo“.