Il rapporto annuale del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente conferma che, negli ultimi cinque anni, il valore limite annuale di Pm10 è stato rispettato su quasi tutto il territorio nazionale, con alcune eccezioni. Terni figura tra le città italiane in cui sono stati registrati “isolati casi di violazione”, insieme alla Piana Lucchese, Colleferro, la pianura Venafrana, Palermo e Catania.
Maggiori criticità si riscontrano nel superamento del valore limite giornaliero di Pm10, fissato a 50 microgrammi per metro cubo da non oltrepassare più di 35 volte l’anno. Secondo il rapporto, nel 2024 questa soglia è stata superata in 96 stazioni di monitoraggio, pari al 17% dei casi analizzati, con concentrazioni più elevate soprattutto nel Bacino Padano, a Napoli e in alcuni comuni della pianura campana, oltre che nella Valle del Sacco.
Nonostante le problematiche ancora presenti, il rapporto segnala un miglioramento generale della qualità dell’aria, con una riduzione media del Pm10 del 20% rispetto al decennio 2014-2023. Questo calo evidenzia l’efficacia delle misure di contenimento adottate negli ultimi anni, pur sottolineando la necessità di interventi mirati nelle aree ancora critiche.