Balù, un pastore del Caucaso regolarmente registrato e dotato di microchip, è scomparso da qualche giorno ad Allerona. I proprietari, Denise Ricci, una giovane di 18 anni, e sua madre Dayana, sono convinti che il cane sia stato rubato. La rete del recinto dove Balù veniva custodito è stata trovata tagliata, suggerendo che chi ha preso il cane lo abbia addormentato e legato per poi portarlo via.
Denise ha raccontato all’ANSA quanto accaduto lunedì sera. Intorno alle 20, la giovane ha portato del cibo a Balù nel recinto situato a poche decine di metri dall’abitazione familiare, dove vengono tenute anche alcune caprette. Solo due ore dopo, quando è tornata per controllare il cane, si è resa conto che Balù non c’era più.
La famiglia ha subito sporto denuncia ai carabinieri e segnalato la scomparsa alla USL. Denise ha lanciato un appello accorato affinché Balù venga restituito: “Chiunque l’abbia preso lo tratti bene e me lo riporti. Se non vorrà farsi riconoscere, lo lasci vicino al recinto da dove lo ha rubato”. Denise si rivolge anche a chi potrebbe incontrare il cane: “Se vi propongono la vendita di un pastore del Caucaso, sinceratevi che non sia Balù.”
L’appello della giovane padrona di Balù mette in luce il forte legame affettivo con l’animale e la speranza di riabbracciarlo presto. Il furto di cani di razza, come i pastori del Caucaso, non è raro e può avvenire per scopi commerciali, dato il valore elevato di questi animali.