TERNI – Dopo aver conquistato il pubblico romano al teatro Parioli – Costanzo, “L’Erborista (una storia nera, quasi vera)”, scritto da Patrizio Pacioni e Federico Ferrari, approda al Teatro Secci di Terni. Questo dramma, che si terrà domenica 28 aprile alle ore 18, promette di essere un evento imperdibile per gli amanti del teatro di narrazione intensa e riflessiva.

L’oscurità di una setta lombarda rivive sul palco – “L’Erborista” si ispira a eventi veri e tragici che hanno segnato la Lombardia a cavallo del nuovo millennio. La pièce teatrale riporta in vita la storia di una setta che per oltre vent’anni ha commesso crimini spietati, principalmente contro donne e individui vulnerabili. La rappresentazione teatrale offre una rivisitazione originale e profonda di questi eventi, mescolando realtà e finzione in un tessuto narrativo avvincente e ricco di tensione.

La forza del dramma risiede nella sua capacità di trascinare il pubblico in una spirale di emozioni, illustrando la crudezza degli atti perpetrati dalla setta, ma anche evidenziando come, anche nei momenti più bui, emergano spiragli di speranza. La storia dimostra come la resistenza e la redenzione siano possibili attraverso il coraggio e l’amore, strumenti potentissimi contro ogni forma di maleficio e violenza.

Una lezione di coraggio e redenzione – La pièce non solo è un’esplorazione del male, ma anche un inno alla capacità umana di opposizione e superamento delle avversità. Gli autori, Pacioni e Ferrari, attraverso una narrazione aspra e a tratti cruda, offrono al pubblico non solo intrattenimento, ma anche profonde riflessioni su temi universali e attuali.

Non perdete l’opportunità di assistere a questo spettacolo che si prospetta essere un viaggio emotivo e stimolante, una riflessione sulla natura umana e sulle possibilità di riscatto anche nelle circostanze più avverse.