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Alloggi Ater, Melasecche: “Comune collabori alla gestione: ad ognuno le sue responsabilità”

L'assessore regionale ai lavori pubblici replica a distanza all'omologo comunale Maggi: "Notizie incomplete o false per propaganda: se non cambia saremo costretti ad azioni formali"

Nel dibattito sull’impegno dell’Ater a Terni interviene con una lunga nota tecnica l’assessore regionale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche Germini, che fornisce una risposta dettagliata alle critiche mosse dall’omologo comunale, Giovanni Maggi, riguardo la gestione degli alloggi  a Terni. Maggi aveva sollevato dubbi sulla decisione di realizzare appartamenti di pregio. L’assessore Melasecche, ha presentato un quadro chiaro e dettagliato della situazione dal suo punti di vista, mettendo in luce il lavoro svolto e i progetti in corso

Melasecche ha sottolineato come la maggior parte degli alloggi da ripristinare, oltre il 65%, abbia una superficie inferiore ai 60 metri quadri con una media di 47 m, rispecchiando le dimensioni degli alloggi costruiti nei primi anni ’60, ora non più adeguati. Ha evidenziato l’importanza di rivolgere l’attenzione principalmente agli appartamenti con dimensioni superiori agli 80 mq, in risposta alle richieste espresse più volte dai sindacati inquilini.

L’assessore ha poi illustrato le strategie adottate per ottimizzare l’utilizzo degli alloggi di dimensioni minime, attraverso la vendita o la locazione a categorie specifiche, come studenti universitari, genitori separati e lavoratori fuori sede. Questo approccio mira a soddisfare le necessità di un’ampia varietà di nuclei familiari, andando oltre le categorie tradizionalmente associate all’edilizia residenziale sociale.

Riguardo ai 100 alloggi ancora da ripristinare, Melasecche ha evidenziato come una parte significativa di questi sia di proprietà del Comune di Terni, il quale non ha ancora provveduto a reperire i fondi necessari per il loro ripristino, nonostante le sollecitazioni da parte della Regione e dell’ATER. Ha inoltre invitato l’assessore Maggi a partecipare attivamente alle discussioni e ai confronti, criticando la sua tendenza a produrre “notizie false, improprie, mai costruttive”.

Melasecche ha poi messo in luce l’impegno della Regione e dell’ATER nel progetto di riqualificazione urbana del quartiere di San Valentino, che prevede la realizzazione di 33 nuovi alloggi con un investimento di circa 15 milioni di euro. Questo progetto rappresenta un esempio significativo dell’impegno verso il miglioramento delle condizioni abitative e della qualità della vita dei cittadini di Terni, mostrando come l’attenzione sia focalizzata sull’interesse della popolazione e non su aspetti economico-speculativi.

Il confronto diventa poi strettamente tecnico quando Melasecche si concentra sul complesso edilizio fra via Fratelli Rosselli e via Eugenio Chiesa, in cui Melasecche spiega che si tratta di case in parte private e che quindi la manutenzione non è solo di pertinenza di Ater.

Poi l’affondo, parlando di “gestione talebana della cosa pubblica”: “Se il Comune continua a non assumersi le proprie responsabilità, non partecipando ai tavoli di confronto, non rispondendo alle PEC, non confrontandosi al proprio interno fra assessori, direttore, dirigenti o e funzionari ma equivocando di continuo con notizie incomplete o false per ragioni di pura propaganda la Regione e la propria partecipata Ater saranno costrette ad azioni formali chiamando il Comune ed i singoli responsabili a risponderne davanti alla legge. La misura è ormai colma”.

 

 

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